Le cattive condizioni meteo hanno costretto gli organizzatori ad annullare tre delle
cinque giornate di gara previste per l'edizione 2010 del Trofeo Montegrappa non inficiando comunque la buona riuscita della manifestazione. Sono stati ben 142 i parapendio e 96 i deltaplani che hanno affollato il cielo delle prealpi
venete, decollando dai pendii sopra Borso del Grappa (Treviso) ed allargando
i voli fino a percorrere 102 km e raggiungere quote attorno ai 2200 metri,
uno spettacolo unico che ha attirato come sempre migliaia di spettatori
presso l'atterraggio ufficiale del Garden Relais a Semonzo.
L'evento organizzato dall'Aero Club
Montegrappa e
dal consorzio turistico Vivere il Grappa è stato arricchito da altre attività come l'arrampicata, il nordic
walking, escursioni guidate, aquiloni e la Expo dei produttori di
attrezzature per il volo libero, insieme a stand di prodotti tipici
locali.
Piloti di 26 nazioni (Gran Bretagna, Argentina, Lituania, Francia,
Austria,
Germania, Macedonia, Polonia, Venezuela, Ungheria, Slovacchia, Slovenia,
Norvegia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Grecia, Lussemburgo, Olanda,
Spagna,
Russia, Romania, Belgio, Marocco, Svizzera e Italia) hanno sancito il
trofeo
veneto manifestazione più importante d'Europa.
Pochi gli italiani sul podio, a dispetto delle graduatorie che vogliono l'Italia al vertice con un nutrito elenco di titoli mondiali ed europei da
difendere
negli imminenti campionati.
Nella classifica generale parapendio due francesi, Luc Armant e Yann
Martail, lasciano al terzo posto per una manciata di punti Luca
Donini. Nella classe sport l'austriaco Thomas
Brandlehner relega Fabio Pasquali e Giorgio Darra
rispettivamente
al secondo e terzo posto, mentre tra le donne vince la polacca Kataryna
Gruzlewska, seguita dalla francese Christine Metais e da Petra Slivova
(Repubblica Ceca). Solo quarta Nicole Fedele.
Nel deltaplano dilagano gli austriaci, in testa il pluridecorato,
incontenibile e sempreverde Manfred Ruhmer, seguito da Robert Reisinger e
Manfred Trimmel. L'azzurro Elio Cataldi è al
sesto posto. La britannica Kathleen Rigg vince la gara femminile, mentre
Tim
Grabowski (Germania), Toni Raumauf (Austria) e Dieter Mueglich
(Germania)
occupano il podio delle "ali rigide", le macchine più perforanti per il
volo
libero.
Redattore : Carlo Dedoni
Fonte della notizia : Ufficio
Stampa FIVL
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